Cresce il buco di bilancio dell''università di Siena che è salito ad almeno 145 milioni di euro il debito dell'universita' di Siena secondo quanto emerso stasera al termine della seduta-fiume del consiglio di amministrazione, che ha preso in esame la difficile situazione economica e finanziaria attraversata dall'ente.
Come spiega una nota dell'universita' senese, il cda ha appurato che l'indebitamento piu' consistente e' di 90 milioni euro verso l'Indpap, per mancati versamenti previdenziali. Ci sono poi altri 20 milioni di euro per il mancato pagamento dell'Irap. A questi soldi bisogna aggiungere lo scoperto di cassa, che, si prevede, raggiungera' i 35 milioni di euro entro la fine dell'anno, nonche' una quantita' ancora tutta da valutare di debiti sotto forma di mutui contratti con le banche e la Cassa depositi e prestiti.
Queste valutazioni, e' stato spiegato, sono il primo passo del lavoro svolto dalla commissione consultiva incaricata dal rettore Silvano Focardi per far luce sul dissesto finanziario dell'ateneo senese.
"Il lavoro della commissione - ha detto Focardi uscendo dal cda - ci consente di gettare le basi per un piano di risanamento che porti l'universita' fuori da questo periodo buio e le permetta cambiamenti gestionali strutturali, capaci di stabilire solidita". Il consiglio di amministrazione ha anche deliberato una variazione al bilancio che consentira' il pagamento degli stipendi fino alla fine dell'anno e dato mandato al rettore per incaricare una societa' di revisione esterna per approfondire l'entita' del buco di bilancio.
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