00 10/03/2009 21:16

"Insieme ai miei piu' stretti collaboratori attraverso la ricostruzione dei finanziamenti pubblici in Calabria, avevamo scoperto, in modo esattamente preciso, quella che con gergo giornalistico si potrebbe anche definire la nuova P2". Lo dice l' ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, intervistato da "Exit", il programma di La7 che andra' in onda domani sera.

De Magistris si riferisce alla "gestione del denaro pubblico e di alcuni pezzi delle istituzioni attraverso il tramite dei poteri occulti. Questo e' il cuore del problema e non voglio dire altro. Perche' fatti, nomi, documenti, li ho consegnati.". Nelle sue indagini, l' ex pm spiega di aver utilizzato "strumenti investigativi che hanno dato molto fastidio agli indagati di questi procedimenti. Che si tratta in particolare degli accertamenti bancari, accertamenti patrimoniali.

Traffico dei flussi telematici e delle tracce, degli incroci telefonici, le sommarie informazioni testimoniali, l'esame dei documenti. Le indagini tradizionali". Sul destino delle sue indagini, De Magistris dice: "La mia testimonianza, i miei documenti, il mio sapere doveroso l'ho consegnato all'Autorita' giudiziaria di Salerno. Prendo atto che sono stati fermati i magistrati che stavano conducendo questa indagine".

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